Compresse – mirtillo nero – Nonna Ortica

20,00 

60 compresse

Descrizione

60 compresse da 450 mg. di cui : 280 mg. di E.S. da frutto fresco titolato in antocianosidi 1%.

20 mg. di E.S. titolato al 15 % in antocianosidi espressi come antocianidine.

Azione fisiologica – Durante la seconda Guerra modiale, fu osservato che i piloti della RAF (Royal Air Force) inglese che assumevano succo di Mirtillo prima delle operazioni belliche notturne, avevano un netto miglioramento della visione notturna e crepuscolare, segno inequivocabile dell’ottimizzazione della funzione retinica. Ricerche successive, hanno permesso di rilevare che la droga rappresenta un rimedio d’elezione sia nel trattamento dei danni retinici di origine circolatoria e di altra origine, sia come preventivo per la protezione della funzione retinica.

Le bacche mature del Mirtillo nero (Vaccinium myrtillus) contiene varie sostanze, ma quelle che possono essere definite come vero e proprio principio attivo appartengono al vasto gruppo dei pigmenti antocianici, in forma glicosidica; per intenderci sono quelle sostanze che conferiscono a fiori e frutti (ma anche a molte foglie e fusticini) i colori azzurri, violetti e rossi e tutte le loro gradazioni intermedie e che sono idrosolubili (i colori vegetali rossi che sono oleosolubili sono invece costituiti dai pigmenti carotenoidi che rappresentano i precursori della Vitamina A – vedremo nei dettagli nelle schede dedicate alla Carota ed al Germe di Grano); tali antocianosidi sono presenti naturalmente in concentrazioni intorno allo 0,25% ed i costituenti principali sono i glucosidi del delfinidolo (delfinidina), del malvidolo (malvidina), del cianidolo (cianidina) e del petunidolo (petunidina); tali denominazioni sono prese dalle piante nei cui fiori sono state rilevate per la prima volta (Delphinium, Malva, Fiordaliso, Petunia).

Come principi attivi accessori, ma di considerevole importanza, si trovano i flavonoidi (asperuloside, quercitrina, quercetin-3-ramnoside, isoquercetina, solo per dire i più abbondanti), che concorrono all’attività degli antonacianosidi e la potenziano.

Nelle bacche mature si trovano inoltre la Vitamina C, anche essa potentemente sinergizzante, tannini, pectine, arbutina, carotenoidi, alcaloidi indolici e chinolizidinici; contengono anche acidi organici, come il malico, il succinico, il lattico, il citrico, il chinico ed altri ancora.

Il gruppo dei principi attivi principali (gli antociani) in combinazione con gli altri polifenoli (flavonoidi e tannini) e con la Vitamina C, possiede una intensa attività protettrice sulle tuniche vasali di arterie e vene, che si esplica al massimo grado sulla microcorcolazione. La permeabilità capillare viene ridotta, come viene ridotta la aggregabilità piastrinica, attraverso un meccanismo prostaglandino-12-simile. L’azione complessiva è netta e potente soprattutto al livello retinico, del quale, dicevamo, il Mirtillo nero rappresenta il rimedio d’elezione. Tale “cocktail” interviene inoltre sulla capacità rigenerativa della porpora retinica, agendo sia in senso riparativo sulle sue lesioni che – nei soggetti sani – migliorando la visione notturna e crepuscolare. Importante è questa azione soprattutto nei soggetti diabetici, ove il danno retinico rappresenta una delle maggiori conseguenze dell’evoluzione della malattia; la droga inoltre (anche se le foglie del Mirtillo nero sono considerevolmente più potenti, in questo caso), possiede anche una blanda azione ipoglicemizzante.

Un altro distretto organico ove il Mirtillo nero agisce con singolare efficacia è l’intestino; l’azione antidiarroica ed antiinfiammatoria a questo livello è nota fin dall’antichità ed è assolutamente priva di effetti collaterali dannosi (tanto da poter essere prescritta durante la gravidanza, nella prima infanzia ed in tutte le situazioni di crisi, ove altri rimedi possono provocare disturbi). Sempre a livello intestinale, agendo sulla microcircolazione e sugli edemi correlati, oltre alla azione tonica ed antiinfiammatoria, viene dato un consistente riequilibrio alla flora batterica, turbata da trattamenti antibiotici, disordini alimentari e così via.

Le proprietà antiinfiammatorie ed antiedemigene sono sfruttabili anche nelle affezioni del cavo orale.

 

Associazioni: nel trattamento delle retinopatie ed in tutti i disturbi della microcircolazione, è importante l’utilizzo di droghe ad azione sinergica come il Ginko biloba, la Rosa canina, il Cipresso ed il Biancospino.

Nei disturbi intestinali, è utile associare la droga a piante tonico-astringenti, come l’Equiseto e la Rosa canina, antiinfiammatorie, come l’Echinacea e l’Uncaria.

Interessante l’applicazione cosmetica (ma anche l’assunzione per via interna mostra importanti vantaggi), nelle forme di couperose, acne rosacea e pelli delicate e facilmente irritabili dagli agenti esterni.

Modalità d’uso : 2 – 3 compresse al giorno lontano dai pasti.


Vi ricordiamo che l’Erboristeria Erbainfusa è il rivenditore esclusivo per Como del marchio Nonna Ortica, sia in Bottega che a domicilio qui sul nostro Shop Online.

 

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